La cinematografia è stata definita dal critico Ricciotto Canudo come la settima arte. Soprattutto in epoca moderna il cinema è entrato nella vita delle persone in modo radicale e profondo, tramite film di ogni genere e tematica. Perciò anche all'interno della cinematografia possiamo individuare il concetto di scienza in molte sue forme.
In "The Martian - il sopravvissuto" la scienza si amalgama e si confonde con la fantascienza e diventa la protagonista che accompagna Matt Damon in questo viaggio fantascientifico su Marte. Il protagonista dopo essere rimasto bloccato sul pianeta rosso da solo e senza alcun tipo di aiuto, fa affidamento sul suo ingegno e sapere (è un ingegnere meccanico e botanico) per sopravvivere circa 18 mesi prima del salvataggio. Avendo scoperto che l'astronauta è ancora vivo, la NASA inizia a correre contro il tempo per ideare una soluzione che possa riportare a casa il protagonista. Rientra prepotentemente in gioco la scienza quando un giovane astrodinamico progetta il recupero utilizzando il concetto di fionda gravitazionale (il veicolo spaziale sfrutta la gravità di un altro pianeta per modificare traiettoria).
Per quanto riguarda l'aspetto scientifico del film, la produzione è stata infatti aiutata da ricercatori della NASA come Gary Stutte, biologo e dottore in scienze delle piante dell' Università della California, il quale ha confermato come fosse possibile la produzione botanica sul pianeta rosso.
In questo filmato il protagonista riesce a crea una serra per la coltura di alimenti e la "creazione" di acqua.
Dr. Gary Stutte
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