L'utopia è un pensiero politico, sociale e religioso che prende a modello una situazione ideale e puramente teorica, non essendo possibile ricrearla in natura.
Da un punto di vista scientifico una condizione utopica potrebbe essere quella nella quale il progresso e la tecnologia permettono di vivere una vita illimitata, avendo superato la morte e garantendo una salute perfetta.
Nel 1624 il filosofo e saggista inglese Sir Francis Bacon ha scritto La nuova Atlantide, opera nella quale descrive una società felice e funzionante basate su ragione e scienza. Il sapere è finalizzato per l'utilità sociale e sistematico, e le persone sono in collaborazione tra di loro con diversi compiti. Questi due aspetti li ritroviamo nella sua opera principale, il Novum organum, in cui sottolinea come la scienza possa essere la tecnica che l'uomo deve utilizzare per dominare e sopraffare la natura.
Bacon è stato un precursore di un movimento culturale nato nel XX secolo, chiamato Transumanesimo, che sostiene fermamente il ruolo delle scoperte scientifiche e tecnologiche per migliorare la condizione di vita.
Il pensiero utopico, nelle varie sfaccettature e idee, viene criticato dagli studiosi in quanto non ritengono possibile cambiare tutto dal principio senza essere legati alla tradizione da cui si discende e dai valori della società.
Servirebbe un annullamento totale della cultura e della società fino a quel momento, cosa di fatto impossibile, anzi la stessa visione utopica è data da un'alternativa a una società già esistente.
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